16 dicembre 2011

TARANTULA AMPLIFIERS

Con la nuova serie di amplificatori TARANTULA siamo arrivati nientepopodimeno che alla quarta generazione. Riprogettati praticamente da zero, questi fenomenali nuovi amplificatori ci deliziano da subito con una splendida rifinitura nero pianoforte. 

STTX AMPLIFIERS 2010

Quello che non possiamo vedere, ma che sta all’interno dello splendido chassis  è il circuito in SMD su entrambi i lati della pc board, il bass boost variabile, il filtro subsonico, il controllo remoto del guadagno e altre ricche amenità.
Quello che non possiamo vedere, ma che possiamo sentire è la potenza che sono in grado di esprimere,

 tuning&fanatics 151011montichiari (32)

anche grazie a un significativo rapporto di alimentazione 3:1.
Non vedremo, ma apprezzeremo di sicuro, la grande pulizia del suono, frutto di una specifica progettazione con in mente vetture da competizione sound quality. Se poi l’obiettivo è anche quello di subire nel corso dei nostri trasferimenti urbani

una quota indefinita di danni celebrali, cervello

non basta che agire sul volume: PUMP-UP THE VOLUME e il gioco è fatto, viste le potenze in gioco.

Troppo belli: gli dedichiamo la bellezza di tre puntate!

Oggi ci concentriamo sui modelli a due canali con potenze che vanno dai 175 ai 750 watts per canale su 2 Ohm.

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Qualcuno mi ha raccontato che scendono financo a 1 Ohm, ma voi non fatelo, sempre che non vi piaccia il rischio.
Se così è fatelo, a vostro rischio e pericolo però!!

Direttamente sull’amplificatore trovate il bass boost

imageper selezionare la frequenza preferita (da 30Hz a 90Hz);

interverrete poi per aggiustare il volume del subwoofer con un guadagno che va da 0 a 12 dB o direttamente dall’amplificatore o agendo, comodamente seduti al posto di guida, sul remote controller in dotazione.

 STTX REMOTE CONTROL

Con il tasto X-OVER

 imagesarete in grado di selezionare l’opzione Low Pass, Full Range, High Pass.
In LP su può selezionare da 50Hz a 200Hz, mentre in HP da 15Hz a 200Hz.

Presente sull’amplificatore anche un controllo di livello della sensibilità con in un range da 200mV a un massimo di 5V.


Scontato l’utilizzo di un due canali pilotando direttamente un altoparlante full range oppure un kit a due/tre vie completo di crossover

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Spettacolare l’utilizzo in BRIDGED MODE dove i TARANTULA se ne escono con  potenze RMS da 350 a 1500 Watts su 4 Ohm

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Scusate se è poco!!

14 dicembre 2011

DIGITAL FULL RANGE AMPLIFIER

L’amplificatore PRIME R400-4D

gestisce un sistema full-range a quattro canali e la sua circuitazione in Classe D  garantisce un’elevata efficienza con un consumo di corrente veramente ridotto.
RFR400-4D

Questo amplificatore può essere utilizzato anche come un due canali, impostando questo interruttore sulla posizione 2CH

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In questo caso si utilizzano solo gli ingressi anteriori e l’amplificatore eroga la bellezza di 200 Watts per canale su 4 Ohm.

Fattibile anche un collegamento 3 channel mode

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Come quattro canali, l’amplificatore eroga 75 Watts  per canale su 4 Ohm e 100 Watts su 2 Ohm, ma a dire il vero il modello testato (serial number 6000001160-62)  di Watts ne ha erogato la bellezza di 553 totali…).

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Questo amplificatore è particolarmente indicato per un fronte anteriore con midwoofer e tweeter (es. P1652-S) 

RFT1652-S_Full_Set

fronte posteriore sempre con midwoofer e tweeter.


E’ possibile poi intervenire sulla frequenza di taglio image

eseguendo le operazioni separatamente per ciascun canale.

 

Spostando l’interruttore alla posizione LP (passa-basso)image

si permette alle frequenze al di sotto della frequenza di taglio di passare. Regolabile tra i 50 e i 500Hz.

Spostando l’interruttore nella posizione HP (passa-alto)  si permette alle frequenze al di sopra della frequenza di taglio di passare.

Regolabile tra i 50 e i 500Hz.


Spostando l’interruttore nella posizione AP (passa-tutto) viene impedita qualsiasi regolazione della frequenza di incrocio e si permette a tutte le frequenze di passare.


Quando l’interruttore è impostato su Low-Pass (LP), si può intervenire con l’equalizzatore PUNCH

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effettuando una regolazione variabile delle basse frequenze da 0 dB a +18 dB .

Non resta poi che utilizzare i conettori RCA PASS-THRU

RFR400-4D_side

per realizzare un collegamento a un amplificatore mono e completare con un bel subwoofer un impianto Rockford Fosgate

per la gioia di tutte le Rockford Car Audio Fanatics

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6 dicembre 2011

TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA

TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA,
e prima o poi a tutti noi è capitato di andarci.
Quasi d'obbligo una visita alla basilica di Santa Maria in Cosmedin,
davanti alla quale lunghe file di turisti attendono il proprio turno per farsi fotografare con una mano dentro la fessura di quello che,
con grande probabilità, non era altro che un chiusino romano.

LA BOCCA DELLA VERITA'

Nel medioevo si raccontava che fu Virgilio mago a costruire la Bocca della Verità, ad uso dei mariti e delle mogli che avessero dubitato della fedeltà del coniuge.
Famosa poi la scena del film Vacanze Romane con Audrey Hepburn e Gregory Peck.
Audrey_Hepburn_and_Gregory_Peck

Infatti i racconti popolari parlano di una donna infedele che, sottoposta alla prova alla Bocca della Verità, riuscì a salvare la sua mano con una astuzia.
Infatti la donna chiese all'amante di presentarsi nel giorno della prova e di fingersi pazzo abbracciandola davanti a tutti.
L'amante eseguì perfettamente il compito assegnatoli e la donna infilò la mano in tutta tranquillità nella Bocca della Verità avendo poc’anzi giurato di aver abbracciato in tutta la sua vita solo suo marito e quel pazzo che tutti avevano visto. Avendo detto la verità, benché fosse colpevole di adulterio, la donna ritirò indenne la sua mano dalla tremenda Bocca.

Oggi a stabilire le verità sono spesso delle norme e la valutazione veritiera della potenza degli amplificatori avviene solo e unicamente attraverso le CEA-2006. icon_cea-2006_i

Ma le bugie hanno purtroppo troppo spesso il sopravvento sulla verità e le potenze indicate su cataloghi, scatole imballo nonché manuali tecnici sono a loro volta troppo spesso inquinate da “valutazioni” gonfiate dal marketing.

Rockford Fosgate ha da sempre un approccio totalmente diverso e quanto appare su cataloghi e documentazioni varie è sempre e solo inferiore al dato reale.

Ogni amplificatore viene poi singolarmente testato e corredato da un documento che testimonia quanto effettivamente rilevato su quello specifico amplificatore, ovviamente in termine di potenze RMS e a seconda delle specifiche CEA-2006.
E così, aprendo l’imballo del PBR300X4 numero di matricola 40555-53 che

PBR300X4[1]

dichiara 75 Watts RMS per canale, troviamo un documento a certificazione che quell’amplificatore, proprio quello, eroga la bellezza di 88 Watts per canale per un totale complessivo di 352 watts di potenza RMS contro i 300 dichiarati a catalogo. Oltre il 15 % in più!!

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Nel certificato troviamo anche una Crossover Frequency Response e così scopriamo che il nostro piccolo mostro ha un passa alto e un passa basso piazzato a 80hz sia sui due canali anteriori che sui due canali posteriori: bella storia!!
RFPBR300X4-side_outputrid
Siccome siamo curiosi guardiamo anche il certificato del PBR300X1 numero di matricola 37666-53 e ve lo mostriamo: 320 Watts RMS anziché i 300. Bueno!!

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Siamo però curiosi come femmine e diamo uno sguardo anche agli altri prodotti nuovi appena ricevuti dagli USA.
RFR500-1

RFR500-1
numero di matricola 630647-10 500 Watts dichiarati, 525 rilevati.
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RFR750-1D

RFR750-1D

numero di matricola 4000001018-62 750 Watts dichiarati, 900 rilevati.

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RFR1200-1D

RFR1200-1D
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numero di matricola 000264-62 1200 Watts dichiarati, 1336 rilevati.

RFR400-4D (digitale 4 canali full range!!)

RFR400-4D_siderid

numero di matricola 6000001160-62, 400 Watts dichiarati su 2 Ohm, 553 rilevati.

Torniamo alla nostra Bocca della Verità versione tecnologica 2012:
la Rockford Fosgate la mano ce la mette in tutta tranquillità, sa di avere la coscienza pulita.

Nessun problema poi manco per chi la mano la infila pur sapendo di aver gonfiato i dati a puri fini commerciali, non succederà nulla di nulla, tranquilli.

Tanto ci siamo abituati a leggere 140 km/ora sul contachilometri, mentre la velocità effettiva è solo di 130, oppure a comprare la tal macchina perché fa i 20
e invece di chilometri ne fa solo 15, ma se vai piano.

E che male c’è a comprare un amplificatore da 1000 Watts,
che ne fa solo 700,
ma che costa poco?

Per un chiusino romano nessuna differenza!

1 dicembre 2011

BOOSTED RAIL AMPLIFIERS

Rockford Fosgate presenta una nuova classe di amplificatori dalle dimensioni veramente mini; è al momento disponibile un modello mono e uno a quattro canali.
Il concetto alla base di questi amplificatori è semplice: telaio piccolo, piccolissimo, watts tanti, ma veramente tanti e qualità musicale sempre all’altezza della situazione.

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In proposito avevamo sentito alcune storie piuttosto sorprendenti e appena  abbiamo avuto tra le mani il modello mono ci siamo affrettati ad analizzarlo.

Come già detto, il PBR300X1 è un amplificatore molto piccolo (3.90cm x 10.8cm x 17.2cm) e, tanto per capirci, a prima vista  ricorda le dimensioni di un crossover passivo.
Relativamente all’eleganza del design non sono ammesse discussioni: alluminio nero spazzolato con alle estremità dei pannelli rosso fuoco, il tutto impreziosito  da un logo cromato in rilievo Rockford Fosgate.

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Lo fissiamo tramite linguette di montaggio incorporate nei pannelli alle estremità del telaio.

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Date le ridotte dimensioni, lo spazio a disposizione è limitato e pertanto controlli e  connessioni sono un po’ diversi da quello che ci si potrebbe aspettare.

L’alimentazione arriva all’amplificatore attraverso una presa Molex  a tre posizioni particolarmente robusta che accetta cavi da 5.5 mmq.

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La connessione con il connettore femmina dell'amplificatore è a dir poco sensazionale. A fianco troviamo un’altra presa tipo Molex  a quattro posizioni con cavi da 3.5 mmq per il segnale altoparlanti.
Sull’altro lato dell’amplificatore troviamo gli ingressi del segnale audio, sempre  attraverso una presa Molex  a quattro poli. I cavi sono poi terminati con connettori RCA da utilizzare in caso di ingresso Low Level o da tagliare in caso di ingresso High Level.

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Nonostante lo spazio per i controlli e le regolazioni sia molto limitato, sul  nostro PBR300X1 riusciamo ancora a trovare un potenziometro per la regolazione del guadagno, uno per fissare la frequenza di taglio e uno per regolare la sensibilità del circuito di sensing, che tramite il segnale di ingresso consente l’accensione  automatica dell’amplificatore.
Ma non è finita: un connettore jack RJ-45 consente la connessione a un Punch EQ (RFPEQ) per il controllo a distanza. L'amplificatore è poi dotato di circuiti di protezione in caso di tensione di alimentazione insufficiente, cortocircuito e sovraccarico termico.

Non rimaneva che ascoltarlo, ma subito dopo, stupiti dalle prestazioni, è sorto spontaneo il desiderio di aprirlo e di vivisezionarlo per capire quali assurdi marchingegni sia annidiassero in si poco spazio e da dove sgorgassero tutti quei watt.

Ma Voi evitatelo PLS!!
Vi posto una immagine, è più semplice.

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A quanto pare, la tecnologia utilizzata all'interno del PBR300X1 non è in realtà una tecnologia del tutto nuova

come la denominazione «classe BR» image ci potrebbe far credere.

Quello che realmente troviamo è un adattamento molto intelligente di un circuito altre volte indicato come «pompa di carica». Nonostante ci si trovi tecnicamente  di fronte a un amplificatore in classe A/ B, il progetto consente di lavorare con un segnale di ampiezza decisamente maggiore di quanto consentito dall’alimentazione fornita dalla batteria del veicolo senza ricorrere a un tipico alimentatore di tipo switching. Questo approccio consente diversi benefici.
Primo: la rimozione dei dispositivi di alimentazione, toroidi e via dicendo, consente di mantenere dimensioni e peso dell'amplificatore  drasticamente ridotti.

Secondo: dato che l'amplificatore non gestisce il flusso di forti correnti ad alta velocità, la quantità di rumore irradiato e di interferenze radio risulta virtualmente eliminata. E infine, attraverso l'utilizzo di MOSFET  di potenza capaci di alte correnti in uscita, riusciamo a gestire senza alcun problema il carico di 1 Ohm.

Come già detto, la prima cosa che abbiamo fatto con questo ampli è stato di ascoltarlo. Collegato al sistema di riferimento con un sub 12-inch  con bobina da 2-Ohm, siamo rimasti impressionati, non solo per il grado di autorità che il minuscolo amplificatore ha dimostrato, ma anche per la qualità generale del suono. Note basse ben definite, senza evidenza di roll-off  nei registri più bassi. Diverse tracce con note sotto 30Hz sono state riprodotte in modo chiaro e forte. Questa è la vera chicca. La definizione delle basse frequenze è estremamente valida, complessi passaggi di organo a canne vengono riprodotti in modo naturale, corde pizzicate di basso acustico così come timpani e percussioni sono state tradotte con la risonanza naturale e le sfumature acustiche che tali strumenti producono. Solo quando abbiamo spinto l'amplificatore davvero vicino al limite abbiamo cominciato a notare una minima perdita di definizione ma, ad essere onesti, questo è successo a volumi che le nostre orecchie non erano comunque in grado di sostenere.

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In un mondo dove il marketing gonfia e sovrastima  le prestazioni, il Rockford Fosgate PBR300X1 spicca per qualità e va oltre le promesse.
Questo amplificatore combina intelligente innovazione tecnica con elevate prestazioni audio in uno spazio più piccolo di quanto ci si aspetterebbe.
Se avete bisogno di un amplificatore in piena regola per una moto,  per un fuoristrada, per una barca o per una Maserati Quattroporte, il PBR300X1 è all'altezza del compito.


E se siete scettici, provate a chiedere a Mark Lieber, Quality Control Manager in Rockford  Fosgate, che utilizza uno di questi amplificatori per gestire sei woofer da 15 pollici!!

29 novembre 2011

General Motor Award design

Il tre novembre 2011, al SEMA di Las Vegas, Nevada,


l’Award Design della General Motors per la migliore preparazione estetica di una Chevrolet,


è stato assegnato alla Sonic 2012 di Chris Mangum di Eyewear DSO.



SEMA_DSO_Sonic


I Progettisti della General Motors hanno ritenuto la berlina bianco perla uno standout


non solo per il tuning esterno particolarmente riuscito,



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ma anche per l’interno sportivo di alto livello e per l’impianto alta fedeltà assolutamente non invadente,


ma particolarmente aggressivo e in linea con il resto della vettura.



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Il capo progettista della Rockford Fosgate è stato a sua volta premiato dalle alte sfere della General Motors.



SEMA_2012_Chevy_Sonic_2


Nel corso dell’intervista l’ingegnere della Rockford Fosgate ha evidenziato


l’incredibile numero di brevetti che difendono le tecnologie propietarie di Rockford.


Solo grazie a queste continue innovazioni, Rockford Fosgate è oggi in grado di proporre


amplificatori molto performanti in chassis particolarmente efficienti e


al contempo decisamente poco ingombranti



SEMA_2012_Chevy_Sonic_3


Tornando all’impianto di questa bellissima Chevrolet,


un generoso amplificatore quattro canali in classe AD spinge al massimo



RFT800-4ad






un component system da 165 della serie T2 nelle portiere anteriori



RFT2652-Srid









e un component system sempre della serie T2 ma da 130 mm nelle portiere posteriori.


Le basse frequenze sono assegnate a un amplificatore da 500 watts in classe BD e a una coppia di Woofer Punch da 10”



Questo lo schema


SEMA_Chevy_Sonic_Diagram

17 novembre 2011

SPECIAL SOUNDSTREAM TRUCK

Basta andare a un raduno tuning per trovare un sacco di belle autovetture, ben preparate, perfettamente elaborate e altamente suonanti.
Negli anni ne abbiamo viste tutti una buona quantità e tante ci auguriamo di vederne in futuro.

Ma trovare una gran bella motrice da 500 cavalli questo no, non capita tutti i giorni e non è da tutti.

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Noi l’abbiamo trovata nella "Città dell'Uva" , così conosciuta nel mondo per la rinomata produzione su larga scala di pregiate varietà da tavola

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e Red Globe).

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L’abitato di Rutigliano lo incontriamo sui primi rilievi delle Murge, a una ventina di chilometri da Bari.

E’ da quelle parti che vive Nicola, grandissimo appassionato di musica, di auto e naturalmente di camion, di cui addirittura dispone una flotta per le sue attività imprenditoriali.

Il mostro di potenza e di watts è però esclusivamente suo e guai a chi lo tocca.
E vorrei vedere!!

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Questo camion è davvero qualcosa di unico e spettacolare:
raggruppa il massimo dell'amplificazione audio con uno spettacolare HUMAN REIGN

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unitamente al massimo del SPL con due bellissimi mostri da 15” della nuova serie X3.

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Nelle portiere troviamo un bellissimo esempio di impianto ad alta efficienza con un poker di midwoofer al neodimio da 6, 8 e 10”.

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Rutigliano è conosciuta anche per l’arte fittile per i suoi abili artigiani che hanno fatto di questo centro la capitale dei “fischietti in terracotta”

Celeberrimo questo fischietto di Trifone Altieri

large_fischietto

Bello ricordare che durante la festa di Sant'Antonio Abate i fidanzati erano soliti offrire in dono alle loro amate un cesto di frutta all'interno del quale vi era anche un fischietto a forma di gallo o uccello, simbolo di fertilità della terra e di virilità. Un pegno d'amore quindi con una forte carica simbolica.

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Trasportato nel ventunesimo secolo, i “fischietti” non potevano che essere di ultima generazione con un magnete al neodimio, preziosa e rarissima terra rara, ogiva e diaframma in alluminio e con tanto di tromba esponenziale ad alta efficienza.

STSST-22 g (Large)

L’impianto è stato realizzato dalla ditta Cosmo sempre di Rutigliano, uno dei più importanti centri CAR- AUDIO del meridione

Alla professionalità dell’installatore e alla passionaccia di Nicola i nostri più sentiti complimenti e

altosonanti apprezzamenti per questa fantastica realizzazione

Di motrici si fatte non ne avevamo mai viste e poche ne vedremo negli anni futuri.

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Purtroppo!